- fare (1)
- fare (1)}A v. tr. (pres. io faccio , raro fò , tu fai , egli fa , noi facciamo , voi fate , essi fanno ; imperf. io facevo , tu facevi , egli faceva , essi facevano ; pass. rem. io feci , tu facesti , egli fece , noi facemmo , voi faceste , essi fecero ; fut. io farò ; congiunt. pres. io faccia ; congiunt. imperf. io facessi ; condiz. io farei , tu faresti , egli farebbe ; imperat. fa o fa' (V. nota d'uso ELISIONE e TRONCAMENTO) o fai , fate ; part. pres. facente ; part. pass. fatto ; ger. facendo ) ‹ATTENZIONE! fa non richiede l'accentoŒ (V. nota d'uso ACCENTO) 1 Produrre un effetto | Creare: Iddio fece il mondo dal nulla | Generare: fare figli, fiori, frutti | Cagionare, produrre: le arrabbiature fanno cattivo sangue. 2 Porre in essere: fare una legge, il male, il bene | Realizzare: fare un'opera | Eseguire: fare la volontà di qlcu. | Ripetere imitando: fare il verso del gufo. 3 Costruire, fabbricare: fare scarpe, abiti, case | Fare un quadro, dipingere | Fare testamento, esprimere le proprie ultime volontà. 4 Cucinare: fare pietanze squisite | Preparare: fare da mangiare. 5 Mettere insieme: Roma fa due milioni e mezzo di abitanti | Procacciarsi, ottenere: fare denari, fortuna. 6 Allevare, educare, formare: fare proseliti, allievi. 7 Rendere: fare bella una stanza. 8 Lasciare uscire o entrare, detto spec. di liquidi: la ferita fa sangue | Fare acqua, di natante non più impermeabile. 9 Dare come risultato, relativamente alle quattro operazioni aritmetiche: due più due fa quattro. 10 Formare: qui la strada fa angolo. 11 Rappresentare in teatro: fa la parte di Iago. 12 Eleggere: fare qlcu. console, deputato, Papa | Nominare: fare conte, cavaliere. 13 Praticare un mestiere, esercitare una professione: fare il fruttivendolo, il medico | Occupare una carica: fare il sindaco | Fare da sindaco, da giudice, da padre, da madre, esercitare le funzioni connesse con tali qualifiche, senza averne i titoli. 14 Pensare, giudicare: ti facevo più furbo. 15 (fam.) Nella locuz. farsi qlco., acquistarla: si è fatto la macchina nuova | Consumare: farsi un piatto di spaghetti. 16 (gener.) Compiere un'azione | Operare, agire: fare bene, male, presto, tardi | Farsi i fatti propri, badare alle proprie faccende e non a quelle altrui | Fare e disfare, (fig.) spadroneggiare | Non sapere cosa –f, essere dubbioso su una decisione da prendere | Non se ne fa nulla, non si conclude | Non c'è che –f, non c'è niente da –f, è tutto inutile | Non fare niente, essere oziosi | Non fa nulla, non importa | Lasciar –f, permettere che qlcu. operi come meglio crede | Saperci –f, essere abile nel lavoro, nel comportarsi e sim. | Darsi da –f, adoperarsi molto | Avere da –f, essere occupato | Farsela con qlcu., intendersela, prendersela con qlcu. 17 Unito alla prep. di, seguito da un inf., sforzarsi, industriarsi: fa di ottenere un prestito. 18 Dire, interloquire: a un certo punto mi fece: ‘hai proprio ragione’. 19 Seguito da un inf., in numerose costruzioni assume valore causativo: fare piangere, ridere; far credere qlco. a qlcu.; fammi vedere quel che succede | Lasciare: fammi pensare un momento; farsi sedurre. 20 Seguito da un s. assume significati diversi | Fare fuoco, accenderlo; (fig.) sparare | Fare scuola, insegnare; (fig.) servire di modello | Fare il bagno, immergersi nell'acqua | Fare un prezzo, stabilirlo | Fare un sogno, sognare | Fare la bella vita, vivere piacevolmente | Fare un colpo, rubare o rapinare | Fare colpo su qlcu., impressionarlo | Fare giudizio, ravvedersi | Fare coraggio, animo a qlcu., incoraggiarlo o rincuorarlo | Fare il nome, i nomi, rivelarli | Fare la barba, i capelli, le unghie, tagliarli | Fare la pelle a qlcu., ucciderlo | Fare le tre, le quattro, le dieci, detto di orologio, segnare | Fare un patto, pattuire | Fare le smorfie, atteggiare il viso a tali espressioni | Fare notizia, essere di notevole importanza giornalistica, detto di avvenimento, personaggio e sim. | Fare caso a qlco., darle peso | Fare la bocca a qlco., abituarvisi | Fare rotta, dirigersi | Fare scalo, tappa, sostare | Fare la fame, patirla | –F, farsi strada, aprirsi un varco; (fig.) raggiungere una buona posizione sociale | Fare specie, meravigliare, stupire | Fare schifo, risultare disgustoso | Fare silenzio, tacere | Fare tesoro di qlco., conservarla con gran cura, averla sempre presente | Fare il callo a qlco., assuefarsi | Non mi fa né caldo né freddo, (fig.) mi lascia indifferente | Non fare motto, parola, non dire nulla | Non farcela, non riuscire | Farla a qlcu., ingannarlo o sorprenderlo | Farla in barba a tutti, prendersi gioco di tutti | Farla finita, smettere; uccidersi | Farla franca, sfuggire alle proprie responsabilità, alla cattura e sim. | Farcela, riuscire | Farla sporca, commettere azioni riprovevoli. B v. intr. ( aus. avere ) 1 Essere adatto, conveniente: questo cappotto non fa per lui; queste cose fanno al nostro bisogno. 2 Compiersi: oggi fanno dieci anni che è morto. 3 (fam.) Essere, dare l'impressione, seguito da un agg. o da un s.: questo vestito fa fino. 4 Usato in diverse costruzioni nelle quali regge sempre la prep. a | Fare a pugni, a calci, a botte, a coltellate, azzuffarsi | Fare alla lotta, alla corsa, a gara, a chi arriva prima, gareggiare lottando, correndo ecc. C v. rifl. 1 Rendersi: farsi cattolico | (fig.) Farsi in quattro, moltiplicare i propri sforzi per qlcu. o qlco. 2 Portarsi: farsi presso a qlcu. 3 (assol.; gerg.) Drogarsi. D v. intr. pron. 1 Diventare: farsi grande. 2 Cominciare a narrare: farsi dalle origini. E v. intr. impers. ( aus. avere ) 1 Compiersi: fa un mese che gli ho scritto. 2 Essere, riferito alle condizioni del tempo: fa caldo.————————fare (2)fare (2)}s. m. 1 L'operare, l'agire: con tutti quei figli ha il suo da –f. 2 Portamento, tono: ha un fare distaccato. 3 Fase o momento iniziale di qlco.: essere sul fare della vita | Al fare del giorno, all'alba | Al, sul fare della notte, quando comincia ad annottare.
Enciclopedia di italiano. 2013.